Il vitigno Falangina si ritiene che sia arrivato in Campania nel primo secolo avanti Cristo, adattandosi subito al clima e alla conformazione del terreno ha dato origine ad un vino particolarmente apprezzato dagli Imperatori Romani, dai Papi e dalla corte Borbonica di Napoli; ne fa menzione nei suoi trattati anche Plinio il Vecchio, noto storioigrafo, naturalista e gourmet latino.
Radicato inizialmente nella provincia di Benevento e nei Campi Flegrei, il vitigno della Falanghina si è diffuso anche nella provincia di Avellino e precisamente nella Irpinia dove il vino prodotto dalle sue uve è stato inserito tra i vini tipici del nostro territorio e insignito della DOC Irpinia.
La Falanghina è un vino che si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, il suo odore è fruttato e minerale, caratteristica data dalla origine vulcanica dei terreni su cui le sue uve sono coltivate, mentre il sapore è fresco e particolarmente sapido, va bevuto ad una temperatura di 8-10 °C.